lunedì 26 dicembre 2016

Step 08 - LA SAGGEZZA POPOLARE

Il rosso violaceo non ha un immediato riscontro nei detti popolari, se non usando suoi sinonimi (come riportato nello step 4) come il porpora viola e il paonazzo.  Ricordiamo allora i modi di dire e le espressioni:

            -“concedere/prendere la porpora”  
(che significa concedere la dignità cardinalizia).
          
  -“Farsi paonazzo in viso” 
(che fa riferimento  al colore che assume il viso per eccessi emotivi o forti escursioni climatiche.)

Di Catone, invece, ci giunge il detto:  

I ladri privati si mettono in carcere a vita, e i ladri pubblici girano in porpora e oro”.


Ancora più difficile è delineare un rapporto diretto del colore rosso violaceo con la scaramanzia e la superstizione. Possiamo però esaminare separatamente i suoi componenti, il rosso e il viola.

Il viola è spesso considerato un colore lugubre e tassativamente non si indossa a teatro in Italia! Questo perché nel medioevo le manifestazioni teatrali era sospese durante la quaresima (viola è il colore dei paramenti liturgici in questo periodo) costringendo gli attori a vivere in miseria. 


Il rosso, invece, è spesso considerato colore di buon auspicio: si pensi ai peperoncini oppure al capodanno dove si usa indossare qualcosa di rosso per ingraziarsi la fortuna.


E il rosso violaceo?  Che sia un colore di buon auspicio ma che mantenga in sé il mistero, la nostalgia e il velo di inquietudine del viola. 

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