Rosso
violaceo viene citato come colore nel libro/catalogo di Osanna Massimo e Vullo Maria Silvia, “Segni del potere: oggetti di
lusso dal Mediterraneo all’Appennino lucano dell’età arcaica”, Venosa: Osanna
Edizioni, 2013, pagine da 277 a 284
in riferimento ai cocci ritrovati
negli scavi archeologici di tombe risalenti al 500 a.C. nella regione Lucana.
Le conoscenze del nostro passato vengono costruite anche analizzando gli oggetti lasciatici in eredità dai nostri avi.
L’analisi dei corredi funerari dei defunti sono, per certi aspetti, la fonte documentale più importante -se non l’unica - che ci possa permettere lo studio di certi periodi e luoghi della storia dell’umanità.Questo libro tratta ed analizza reperti archeologici venuti alla luce dall’attività di scavi fatti nel territorio Lucano.
Scorrendo le pagine del libro si arriva alla pagina 277 e si prosegue fino a pagina 284 dove vengono elencati gli oggetti che fanno parte del corredo funerario del defunto. E’ qui che gli autori possono osservare e annotare la presenza di alcune ceramiche colorate di rosso violaceo.
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