Nel 1856
William Henry Perkin, giovane studente di chimica, sviluppò un metodo per tingere i tessuti di varie
sfumature di viola. Prima di allora l’unico modo per avere tessuti di questo
colore consisteva nell’utilizzo di una
sostanza violacea ricavata da molluschi, metodo molto costoso e che sin
dall’antichità veniva associato all’aristocrazia, la cosiddetta porpora di Tiro.
La sostanza brevettata da Perkin prende il nome di malveina (porpora di
anilina) e viene ampiamente diffusa nell’industria tessile. La moda del tempo
cambia radicalmente e sempre più donne possono permettersi il “lusso” di
possedere abiti di tale tinta anche grazie alla rivoluzione industriale che in
quegli anni rese possibile la produzione ad un livello accelerato rispetto a
prima.
E ora torniamo ai giorni nostri con questo abito, dal gusto
femminile e decadente, lussuoso e oscuro
appartenente alla collezione primavera-estate 2016 Marchesa.
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